Scrivono per noi…#sostieniunpratodilibri

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Simone Frasca per “Un Prato di libri”, Festa della lettura per bambini e ragazzi, Prato, marzo 2016

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Se il Prato è di libri

ogni libro è un filo d’erba

che cresce con chi legge

come chi legge

se lo leggi

*

Giusi Quarenghi

Scritta da Giusi Quarenghi per “Un Prato di libri”, Festa della lettura per bambini e ragazzi, Prato,  febbraio 2013

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FILASTROCCA DEI LIBRI DI PRATO

Fiori di prato, fiori di serra

Petali in cielo e radici per terra

Fiori di libri, libri di fiori

Fiaba rinchiusa che scoppia di fuori

Fuori di scuola, fuori di festa

Piedi per terra ma nuvole in testa

La città intera è un giardino sognato

Un Prato di Libri di prato

*

Bruno Tognolini

Scritta da Bruno Tognolini per “Un Prato di libri”, Festa della lettura per bambini e ragazzi, Prato, novembre 2014

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PRATO DI LIBRI

Mi sono riposato in un prato di libri.

Leggendo ho sognato un’avventura,

un viaggio, un’amicizia.

Sognando ho vissuto in Cina,

in Messico, in India e in Perù.

Sono stato sull’ultima stella della galassia

e ho visto il primo giorno del tempo.

Sono stato vile ed eroe,

povero e ricco, giovane e vecchio.

Ho conosciuto l’imperatore

e l’ultimo dei disperati.

Ho vinto e ho perso

e ho rischiato mille volte di morire.

Ma non ho mai avuto paura,

perché non c’è nessun posto

così vivo, ricco e sicuro,

come un prato di libri.

*

Stefano Bordiglioni

Scritta da Stefano Bordiglioni per “Un Prato di libri”, Festa della lettura per bambini e ragazzi, Prato, agosto 2017

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“Dimmi! La voce degli apprendisti lettori”

“Dimmi! La voce degli apprendisti lettori”

Sei tu il protagonista di un Prato di libri 2018

Protagonisti di un Prato di libri 2018 saranno i lettori e i libri che decideranno di raccontare, mettendo in luce gusti, passioni, interessi diversi e per questo arricchenti per tutti.

Nel prato, infatti, si può trovare un po’ di tutto: semi di tutti i tipi, germogli di diversi colori, terra in tutti i modi, tanti insetti come lombrichi, coccinelle e grilli poi radicchi, fiorellini, erbe vagabonde, erbacce spontanee o altre di prendersi cura. Ognuno nel prato trova il suo posto, il suo spazio e ci sta bene! Ecco perché difendiamo il diritto all’essere se stessi, all’unicità, alla felicità…liberi di crescere nella diversità e, come lettori, di esprimere i nostri pareri confrontandoci con gli altri.

 

“gli apprendisti lettori dipendono da adulti competenti e consapevoli […] Ci sono alcuni aspetti di qualsiasi arte e di qualsiasi abilità che si imparano solo dall’esperienza e che possono essere trasmessi solo da coloro che li hanno appresi attraverso l’esperienza”.

Aidan Chambers

Aidan Chambers, Il lettore infinito, a cura di Gabriela Zucchini, Equilibri, 2015, p. 19.

 

 

Occhi di ranocchi di Stefano Bordiglioni

All’orco Ciccione piace lavorar,

però si affatica, così deve mangiare:

adesso pianta un chiodo in un tavolino,

ma subito si stanca, così fa uno spuntino…

 

Occhi di ranocchi, caramellati, tagliati a spicchi,

zampe di elefante, condite con salsa piccante

naso di Tommaso, tenuto sott’olio in un vaso

spalla di farfalla in salsa di zafferano gialla…

 

Brodo bello sodo, con tre varani di Komodo,

stinco di ornitorinco, cotto con vino bianco,

dita di Margherita, sporche di cioccolata,

groviera di pantera bollita nella caffettiera…

 

All’orco Ciccione piace lavorar,

però si affatica, così deve mangiare:

sistema una tegola, in cima al tetto

e subito è affamato: ci vuole un bel pranzetto…

 

Occhi di ranocchi, caramellati, tagliati a spicchi,

zampe di elefante, condite con salsa piccante

naso di Tommaso, tenuto sott’olio in un vaso

spalla di farfalla in salsa di zafferano gialla…

 

Brodo bello sodo, con tre varani di Komodo,

stinco di ornitorinco, cotto con vino bianco,

dita di Margherita, sporche di cioccolata,

groviera di pantera bollita nella caffettiera…

 

All’orco Ciccione piace lavorar,

però si affatica, così deve mangiare:

raccoglie nell’orto un peperone

ma subito si stanca, e corre a colazione…

 

Occhi di ranocchi, caramellati, tagliati a spicchi,

zampe di elefante, condite con salsa piccante

naso di Tommaso, tenuto sott’olio in un vaso

spalla di farfalla in salsa di zafferano gialla…

 

Brodo bello sodo, con tre varani di Komodo,

stinco di ornitorinco, cotto con vino bianco,

dita di Margherita, sporche di cioccolata,

groviera di pantera bollita nella caffettiera…

 

Stefano Bordiglioni